Chi sono le nuove generazioni? Quali sono le sfide che ci pone il cambiamento climatico? Come si conciliano qualità della vita, imprenditorialità e difesa dell’ambiente? In attesa dell’evento finale del Dolomiti Paganella Future Lab, previsto per il 29 ottobre, abbiamo chiesto ad alcuni abitanti dell’altopiano di raccontarci il loro personale punto di vista relativamente ai 4 temi che stanno alla base del progetto: DNA di destinazione, nuove generazioni, cambiamento climatico e turismo in equilibrio.

  • Chi è Ilenia Romeri?

Sono il Direttore della scuola di mountain bike Paganella Bike Academy. Ho conosciuto il progetto bike appena nato, perché durante il primo anno di apertura della Fai Zone lavoravo al bar alla partenza degli impianti e questo via vai di bikers mi incuriosiva. Così ho iniziato a lavorare al noleggio di mountain bike di Andalo per poi entrare a far parte dello staff delle guide. Oggi mi occupo dell’organizzazione e della gestione della scuola.

  • Hai visto nascere il progetto della Dolomiti Paganella Bike Area in una destinazione storicamente votata allo sci. Cosa ti ha fatto pensare di lavorare in questo settore?

La prime cose che mi sono piaciute dell’ambiente bike sono l’amicizia, il divertimento e il rispetto per la montagna. Ho voluto fortemente che diventasse la mia “realtà” estiva.

Credo che il nostro bike park è e sarà un’ottima risorsa per il nostro territorio perché il successo della stagione estiva, a differenza dell’inverno, non è strettamente legato al meteo. Grazie al prodotto Bike l’estate ha molte possibilità di crescita in quanto ti consente di allungare la stagione su più mesi. Sui trail si può andare anche in primavera o in autunno e con l’arrivo delle e-bike, volendo, non c’è neanche più bisogno degli impianti aperti.

  • Guardando avanti di 30 anni, considerando gli effetti del cambiamento climatico, come pensi evolverà il turismo legato alla mountain bike?

Sicuramente con gli inverni sempre più incerti e brevi, il prodotto bike diventerà il prodotto di punta, ci garantirà sempre più di lavorare 3 stagioni su 4 e potrebbe consentirci di vivere il turismo in maniera più sostenibile d’inverno. In che modo? Lasciando alla natura la decisione di regalarci una stagione invernale o meno, senza dover necessariamente forzare la stagione con gli innevamenti artificiali per guadagnarci da vivere.

Ascolta la quinta puntata del podcast “FUTURO – La destinazione che sarà”

Dalle ricerche condotte dal Dolomiti Paganella Future Lab emerge la convinzione diffusa sull’Altopiano sulla necessità di curare la bellezza. Ma che cosa significa? 

Perché la cura della bellezza diventa ancora più importante nella fase che stiamo vivendo di transizione ecologica? E cosa significa transizione ecologica?

Leggi la quinta ‘Pillola dal Futuro’

‘Pillole dal Futuro’ è un progetto editoriale nato per accompagnare la comunità all’evento finale del 29 ottobre, un modo per tenere attiva la discussione sui 4 temi fondanti del Future Lab attraverso la voce di alcune figure di riferimento della nostra destinazione. Le sei uscite sono state consegnate presso le case di tutti i residenti dell’Altopiano durante i mesi estivi.