RISULTATI INTERMEDI
Ultime dal blog
Di seguito sono presentati in maniera molto sintetica
i principali risultati intermedi emersi dal lavoro di ricerca dal 08/19 al 09/20
01
Il DNA
della destinazione
Il territorio della Paganella ha un’identità turistica forte e consapevole. Il turismo è la primaria fonte di ricchezza, ma anche di riconoscimento identitario. Tutto (o quasi) ruota attorno all’accoglienza degli ospiti. Il turismo rimane il motore dello sviluppo della destinazione: natura, servizi per famiglie e attività outdoor continuano ad essere al centro della proposta di valore. Questo legame forte con il turismo porta dei benefici, ma anche qualche problema, soprattutto nei picchi di stagione, quando la pressione dell’ospite si fa sentire. Un territorio come quello della Paganella, a forte identità turistica, rischia quindi di plasmarsi sulle necessità dell’ospite, sacrificando talvolta la qualità di vita dei suoi residenti. L’accessibilità e la mobilità sono due temi centrali per il miglioramento della vivibilità sull’Altopiano. È importante ri-bilanciare il turismo, trovando un equilibrio tra quantità e qualità, tra sviluppo e tutela ambientale, tra le esigenze degli ospiti e quelle dei residenti.
L’Altopiano della Paganella non ha ancora trovato il modo di superare le divisioni tra paesi, ma è disposto a lavorare per costruire maggiore unitarietà e cooperazione.
02
Le Nuove
Generazioni
Il miglioramento del tessuto sociale passa da una tenuta delle relazioni sul territorio e dalla creazione di prospettive future per i giovani. Le nuove generazioni sono impazienti di trovare il loro posto nel mondo, ma non sempre i genitori sono disposti a lasciarglielo. Molti giovani vedono nell’Altopiano il proprio futuro, ma ancora stentano a costruire progetti di vita, quasi volessero lasciare aperta la possibilità di fare altro, altrove. I ragazzi chiedono percorsi di formazione che aprano gli orizzonti professionali e culturali creando, allo stesso tempo, delle condizioni favorevoli al loro rientro per mettere a disposizione quanto imparato in altri contesti.
La comunità imprenditoriale è vitale e dinamica, disposta a rischiare e innovare. Questa attitudine ha permesso di costruire il successo della destinazione turistica negli ultimi decenni. Per continuare su questa strada servono nuove energie, che possono arrivare dalle giovani generazioni, che si confronteranno anche con la sfida dell’integrazione e della cooperazione interna al territorio per superare le divisioni tra i paesi.
03
Cambiamento
Climatico
Il cambiamento climatico modificherà il turismo, su questo non ci sono dubbi. Ma non necessariamente saranno cambiamenti in peggio. Anzi, si potrebbero aprire delle opportunità per un territorio di montagna come l’allungamento delle stagioni, la creazione di nuove esperienze, la diversificazione dei prodotti e dei mercati.
Gli ospiti sembrano pronti ad un cambiamento: dalle loro risposte si evince un grande interesse per un’esperienza di vacanza pienamente sostenibile e una disponibilità a modificare i propri comportamenti per ridurre gli impatti negativi della loro presenza.
04
Turismo
in equilibrio
Se lo sviluppo sostenibile è una necessità avvertita dall’ospite, essa è già in parte condivisa dai residenti per migliorare non solo l’esperienza del turista, ma la vita sull’Altopiano. Per un territorio che vive di turismo è fondamentale sostenere una prospettiva evoluta del ruolo della propria propria ApT, elemento di snodo e perno dello sviluppo della Comunità. Nel turismo è, infatti,necessario rendersi conto del necessario passaggio dal paradigma della crescita lineare infinita tipica del modello.
Il Covid ha accelerato
alcune tendenze
La pandemia e il passaggio a forme di telelavoro/ smartworking ha messo in evidenza la possibilità di attirare nuovi residenti che possono trovare nei territori di montagna condizioni di vita e di lavoro più piacevoli di quelle delle città e delle sue periferie. Il Covid-19 è un acceleratore di molte tendenze già in atto che cambieranno i modelli di distribuzione, di acquisto, di fruizione dei servizi cui sarà necessario adattarsi anche sull’Altopiano. È forte la consapevolezza che questa Comunità ha già dimostrato in passato di essere all’altezza delle crisi e dei grandi cambiamenti e che ha un capitale di fiducia importante sul quale elaborare una strategia per affrontare le grandi sfide del futuro.